Lo ha sancito la Corte Europea Diritti dell’Uomo con la sentenza n° 43835/11 del 01.07.2014 .
Il divieto generale imposto dalla legge francese dell’11 ottobre 2010 di proibire l’uso del burqua ossia la copertura integrale del viso nei luoghi pubblici, rientra nei poteri dello Stato per garantire le condizioni affinché le persone possano “vivere insieme” nella loro diversità. La Corte Edu ritiene “accettabile” che uno Stato attribuisca particolare importanza all’interazione tra individui, che può essere negativamente influenzata dal fatto che alcuni di essi nascondano i loro volti nei luoghi pubblici. La misura restrittiva può essere considerata proporzionata allo scopo perseguito, vale a dire il mantenimento delle condizioni di “vivere insieme”, come elemento della “tutela dei diritti e delle libertà altrui”.
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