Finalmente ci siamo! Il problema degli autovelox per fare cassa sta per ritorcersi forse contro i “cassieri” (Comuni in primo piano).
Una Sezione della Cassazione Civile ha sottoposto alla Corte Costituzionale il problema della “taratura periodica” di questi strumenti finanziatori dei Comuni e rapinatori degli automobilisti (quando piazzati nascosti in modo subdolo o su strade dove il limite imposto è assurdo).
Se la Corte Costituzionale dovesse dichiarare l’ illegittimità della norma che NON prevede la taratura periodica, per i vari Comuni che traggono risorse praticamente solo dagli autovelox sarebbe il fallimento.
Qui sotto la sentenza in questione:
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Corte di Cassazione Civile – Sezione II, Ordinanza interlocutoria n. 17766 del 07/08/2014
La seconda sezione della Corte di Cassazione civile solleva d’ufficio la questione di legittimità costituzionale dell’art. 45 del codice della strada. in riferimento all’art. 3 della Costituzione nella parte in cui non prevede che le apparecchiature destinate all’accertamento delle violazioni dei limiti di velocità siano sottoposte a verifiche periodiche di funzionalità e di taratura.
SENTENZA COMPLETA (fonte Semaforo Verde)