I “genitori-nonni” vincono in Cassazione

Ieri, la prima sezione della Suprema Corte ha dato loro ragione, revocando la sua precedente sentenza del novembre 2013, annullando con rinvio anche la sentenza d’appello del Tribunale di Torino. Se sussiste la capacità genitoriale, non ci sono limiti di età per essere padre e madre, affermano i giudici. Oltre al fatto che l’episodio di abbandono, che ha innescato il processo, e che è stato centrale nella revoca della genitorialità, si è rivelato insussistente.

E quello che scrivono i giudici appare come un severo atto d’accusa ai giudici di merito. Perché – rilevano – non solo non c’è stato abbandono, ma «la ricerca delle capacità genitoriali svolta dal giudice di merito è stata assai scarna e nessun esame oggettivo attento è stato mai espletato, dato che è stata sottratta a poche settimane di vita».

Articolo su La Stampa

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