RUSSIA – UCRAINA

In questi giorni se ne parla molto su giornali e reti televisive.

La presa di posizione decisamente a senso unico, ovvero l’ accusa alla Russia di aggressione all’ Ucraina è il pensiero dominante (esattamente come lo era nei confronti di coloro i quali non intendevano e non intendono vaccinarsi contro la Sars-Cov-2).

Non essendo parte del “pensiero dominante” vorrei capire il motivo per il quale se ne parli tanto oggi prendendo posizione di parte, ignorando, nel silenzio ipocrita, fatti analoghi che stavano accadendo negli stessi territori da diversi anni.

Ritengo quindi scorretto il tentativo di indirizzare l’ opinione pubblica senza esporre “tutti” i parametri di valutazione.

I morti sono tutti uguali, siano gli stessi colpiti da parte ucraina o russa; forse evitare di fomentare idee bellicose fornendo armi sotto forma di “aiuto” sarebbe la soluzione migliore ?

AUTOVELOX PER “FARE CASSA” !!!

DICE IL CODICE DELLA STRADA:

i proventi delle sanzioni derivanti dall’accertamento delle violazioni dei limiti massimi di velocità stabiliti dal presente articolo, attraverso l’impiego di apparecchi o di sistemi di rilevamento della velocità ovvero attraverso l’utilizzazione di dispositivi o di mezzi tecnici di controllo a distanza, spettino al 50% ciascuno, all’ente proprietario della strada e all’ente accertatore; b) al comma 12-ter tali somme siano impiegate per la manutenzione e messa in sicurezza stradale, comprese segnaletica e barriere, e potenziare controllo e accertamento delle violazioni, comprese le spese del personale; c) al comma 12-quater gli enti locali trasmettano annualmente una relazione telematica ai ministeri delle Infrastrutture e dei trasporti e dell’Interno, indicando l’ammontare dei proventi e gli interventi realizzati. In assenza della relazione o con uso difforme delle risorse, gli importi spettanti sono ridotti del 30%;

ED INVECE:

ad oggi, dopo nove anni, il decreto non risulta ancora adottato e così si assiste spesso all’utilizzo distorto e vessatorio dei dispositivi di rilevazione a distanza, mentre, sulla richiamata relazione telematica e sull’uso delle risorse, si rileva che, meno di 300 comuni su 8.000 rispettano la legge, senza sanzioni per gli enti inadempienti che, malgrado l’obbligo di legge, non presentano la relazione;

sull’uso corretto e trasparente di autovelox e proventi delle multe, peraltro, il Gruppo Forza Italia ha presentato numerosi atti di sindacato nella presente e precedente legislatura, nonché una mozione (n. 1/1085) approvata all’unanimità, con parere favorevole del Governo, il 28 gennaio 2016, impegnandolo a porre fine all’uso improprio degli strumenti elettronici di controllo a distanza e all’uso difforme delle risorse derivanti dalle multe; a irrogare sanzioni alle amministrazioni inadempienti;

UNA PROPOSTA IN VIA DI APPROVAZIONE  DA PARTE DEL GOVERNO DOVREBBE METTERE LE COSE A POSTO, CON BUONA PACE PER I COMUNI CHE “FACEVANO CASSA” !!!

I “genitori-nonni” vincono in Cassazione

Ieri, la prima sezione della Suprema Corte ha dato loro ragione, revocando la sua precedente sentenza del novembre 2013, annullando con rinvio anche la sentenza d’appello del Tribunale di Torino. Se sussiste la capacità genitoriale, non ci sono limiti di età per essere padre e madre, affermano i giudici. Oltre al fatto che l’episodio di abbandono, che ha innescato il processo, e che è stato centrale nella revoca della genitorialità, si è rivelato insussistente.

E quello che scrivono i giudici appare come un severo atto d’accusa ai giudici di merito. Perché – rilevano – non solo non c’è stato abbandono, ma «la ricerca delle capacità genitoriali svolta dal giudice di merito è stata assai scarna e nessun esame oggettivo attento è stato mai espletato, dato che è stata sottratta a poche settimane di vita».

Articolo su La Stampa

Costituzione Italiana, questa illustre sconosciuta

La Costituzione Italiana è veramente poco conosciuta, ecco il motivo per il quale troppi pensano di far soldi facilmente. Basterebbe leggere l’ Art. 1 che recita:

L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.  La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.

 

 

Debiti, come eliminarli

Per i debiti sembrava arrivata la soluzione, una delle soluzioni “salva suicidi” ed invece nella pratica la definirei “ritarda suicidi”.

La Legge 3/2012, promulgata per cercare una soluzione alle migliaia di situazioni di indebitamento dovuto alla crisi, evidenzia la sua poca utilità. I Tribunali nominano professionisti che ancora “brancolano nel buio” e con la loro inesperienza fanno buttare ulteriori soldi ai malcapitati speranzosi “sovraindebitati”.

Agenzie misteriose di professionisti che chiedono soldi anticipati per valutare il singolo caso, ma se uno è sovraindebitato dove trova i soldi ?

Lo Stato ci mette del suo chiedendo per l’ iscrizione a ruolo non una volta ma bensì DUE il versamento del contributo unificato.

In conclusione la faranno da padroni ancora le banche che, favorite da una recente Legge, potranno impossessarsi molto rapidamente e con pochissimi costi delle case, faticosamente acquistate, dei prossimi candidati al suicidio.

I debiti eccessivi sono dovuti, nella maggior parte dei casi, non certo al fatto di avere le mani bucate, bensì a situazioni non volute dal debitore, perdita del lavoro, malattia, ecc.

Una recente sentenza della Corte di Cassazione ha specificato che anche i titolari d’ impresa rientrano in taluni casi nella categoria dei “consumatori”, potendo pertanto beneficiare delle possibilità della succitata Legge.

Sono benvenuti i commenti via mail sul tema.

Recente sentenza della Cassazione a questo LINK

Sergio Cartabia

sergio.cartabia@email.it