Non è reato predisporre annunci pubblicitari in favore di prostitute

A deciderlo è la Cassazione con la sentenza n. 20384 del 13 maggio 2013 con cui i giudici di legittimità hanno respinto il ricorso del Procuratore Generale contro la decisione di merito che dichiarava il non doversi procedere nei confronti dei due imputati, gestori di un sito internet di pubblicità. Costoro erano accusati dei reati di associazione a delinquere, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione per aver ideato ed organizzato un sistema di annunci pubblicitari a pagamento in favore di persone che esercitavano la prostituzione, sistema che si basava sui contributi di taluni promotori che in diverse città provvedevano a raccogliere le richieste di inserzione e i relativi pagamenti mensili.