Basta pignoramenti della prima casa !

[spider_facebook id=”11″]Dopo lo stop dei pignoramenti alle prime case dei contribuenti deciso dal nostro Parlamento con il decreto del fare, (decreto legge 21 giugno 2013, n. 69 convertito, con modifiche, in legge 9 agosto 2013, n. 98, ieri 10.09.2014), è arrivata anche una significativa sentenza  della Corte di Giustizia Europea,  C. Giust. UE n. C-34/13, che ha messo un freno anche a Banche e finanziarie.

Secondo la Corte, “Il Giudice può bloccare provvisoriamente la Banca o la Finanziaria che mette all’asta la casa se nel contratto sono presenti delle clausole abusive“, ovvero tutte quelle clausole vietate dalle direttive UE e che la banca o la finanziaria hanno fatto comunque firmare al cliente.

Il diritto all’abitazione è un diritto intangibile ed è tutelato anche dalla Unione Europea.

La corte ricorda che va rispettata la direttiva 93/13/CEE  relativa alle clausole abusive nei contratti stipulati con i consumatori.
Così se la banca o la finanziaria ha fatto firmare clausole abusive, l’ipoteca è nulla ed il pignoramento (come la successiva vendita all’asta) vanno bloccate.
Il diritto all’abitazione in sostanza prevale nel caso di applicazione di clausole vietate dall’UE.
Una grande vittoria per i cittadini, che, dopo lo stop ad Equitalia, ora potranno stare tranquilli anche con le Banche e le finanziarie, purchè ci sia stata applicazione di clausole abusive nei propri contratti.

SENTENZA COMPLETA