Con la sentenza della Cassazione civile , sez. VI, ordinanza 03.09.2014 n° 18575, la Suprema Corte ha affermato che l’onere di provare la presenza delle condizioni ostative all’operatività dell’obbligo di predisporre spazi liberi di parcheggio non grava sull’opponente trasgressore, bensì sull’Amministrazione opposta.
Nel giudizio di opposizione a verbale di accertamento di infrazione del Codice della Strada, grava sull’autorità amministrativa opposta, a fronte di specifica contestazione da parte dell’opponente, che lamenti la mancata riserva di una adeguata aera destinata a parcheggio libero, la prova della esistenza della delibera che escluda la sussistenza di tale obbligo ai sensi dell’art. 7, comma 8, del Codice della Strada.
Ordinanza completa (fonte Altalex)