Consulta promuove la legge Severino

La Corte Costituzionale “promuove” la Legge Severino, norma in materia di incandidabilità e ineleggibilità dei condannati. La Consulta ha giudicato infatti «non fondata» la questione di legittimità costituzionale, sollevata dal Tar della Campania. I “giudici delle leggi” hanno preso questa decisione dopo una breve camera di consiglio. La questione dichiarata «non fondata» riguardava l’articolo 11 del decreto legislativo, entrato in vigore nel gennaio 2013, con cui si prevedeva l’«applicabilità retroattiva» della norma che stabilisce la sospensione, per 18 mesi, di sindaci, assessori, presidenti o consiglieri provinciali, condannati con sentenza non definitiva.